libretto Archivi | Fragola Lilla Partecipazioni nozze veramente personalizzate Mon, 26 Sep 2022 13:10:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.2 https://www.fragolalilla.it/wp-content/uploads/2022/05/cropped-favicon-32x32.png libretto Archivi | Fragola Lilla 32 32 Anche tu credi (sbagliando) che il libretto messa non serva a niente? https://www.fragolalilla.it/anche-tu-credi-sbagliando-libretto-messa-non-serva-niente/ https://www.fragolalilla.it/anche-tu-credi-sbagliando-libretto-messa-non-serva-niente/#comments Thu, 08 Nov 2018 08:36:41 +0000 https://www.fragolalilla.it/?p=14918 Come diciamo sempre alle coppie che incontriamo per la prima volta in appuntamento, di “elementi veramente indispensabili”, per quanto riguarda il matrimonio, ci sono solo gli sposi, il prete e i testimoni 🙂 Questo significa che, a ben guardare, per sposarsi non servono partecipazioni, segnaposti, tableau, coni portariso: bastano due persone che si amano, due...

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Come diciamo sempre alle coppie che incontriamo per la prima volta in appuntamento, di “elementi veramente indispensabili”, per quanto riguarda il matrimonio, ci sono solo gli sposi, il prete e i testimoni 🙂

Questo significa che, a ben guardare, per sposarsi non servono partecipazioni, segnaposti, tableau, coni portariso: bastano due persone che si amano, due testimoni e un celebrante. Tutto il resto, volendo estremizzare, è “superfluo”. Certo è che il 99% delle persone, tra cui chi legge questo blog, non vuole un matrimonio “super ristretto”: ci sono coppie che scrivono la lista degli invitati il giorno stesso della proposta di matrimonio, altre che hanno sempre sognato un ricevimento in un castello principesco, altre ancora che vogliono che tutto sia coordinato ed originale e che tutti i loro invitati si ricordino, negli anni a venire, l’estrema cura dei dettagli che hanno messo nell’organizzare il loro matrimonio. Tutte queste tipologie di sposi hanno in comune alcuni “elementi” fondamentali della wedding suite a cui pensare: come abbiamo ripetuto spesso, tutto parte dalle partecipazioni di nozze, che definiscono lo stile dell’evento, ma ugualmente importanti, per declinare questo stile, sono i segnaposti, i menù, il tableau, i coni portariso, le wedding bags, e, soprattutto, il LIBRETTO MESSA.

Se c’è un elemento della wedding suite che genera un po’ di confusione negli sposi, quando devono fare la lista delle cose di cui si devono occupare, è proprio il libretto messa, e questo soprattutto per tre ragioni:

1) Viene spesso percepito come qualcosa di “inutile”, tanto nessuno seguirà la cerimonia (secondo la convinzione degli sposi)

2) Il prete ha detto che “se ne occupa lui”

3) Il rito è civile, quindi non c’è nessun libretto da fare (anche questo secondo la convinzione degli sposi).

Vi spiego punto per punto perché sono tre motivi sbagliati per non fare il libretto messa:

1) Il libretto messa è tutto, fuorchè inutile, durante la cerimonia. Sì, il rito del matrimonio è sempre più o meno uguale; sì, tutti sanno che dopo il Vangelo viene l’Omelia del prete, e dopo ci sarà lo scambio delle promesse e degli anelli. Nella pratica, però, le cose non sono proprio così: ci sono 3 formule per lo scambio delle promesse che gli sposi possono scegliere, un’infinità di possibili letture per la Liturgia della Parola, moltissimi canti e musiche che si possono inserire  nel libretto in modo da far seguire agli invitati anche le parti cantate. Ogni matrimonio – anche se sembra uguale agli altri – è diversissimo e unico, e farlo seguire agli invitati sul libretto messa è una coccola in più che è bello fargli. Così sapranno anche esattamente a che punto della cerimonia sono 😉

2) Sempre più spesso, le coppie ci dicono “la stampa dei libretti non ci serve, ha detto il parroco che se ne occupa lui”. Sorvolando sul fatto che un prete non è un grafico nè un tipografo (scusatemi, ma è una frase che mi lascia sempre molto perplessa), e che alcuni preti chiedono un “contributo fisso” per la stampa del libretto (quindi si paga 2/3€ a copia per un libretto standard, solitamente fotocopiato in bianco e nero), c’è un motivo fondamentale per scegliere invece di occuparsi personalmente del libretto: un libretto messa stampato dal prete, per forza di cose, non sarà MAI coordinato con il resto della wedding suite. Non si potrà personalizzare, avrà al massimo i nomi degli sposi e la data in copertina, ma per il resto sarà giocoforza un libretto uguale alle altre decine di coppie che si sono sposate in quella chiesa. Non comunicherà affatto ai vostri invitati la cura dei dettagli, anzi: sarà probabilmente un elemento che stona con tutto il resto. Siete stati così attenti affinché la tonalità dei fiori degli allestimenti sia uguale al nastro che chiudeva le partecipazioni, non vorrete scivolare su questo? Anche perché il costo di stampa, per un libretto personalizzato e curato nei minimi dettagli, non si discosta di molto di quello chiesto dal prete.

3) Chi l’ha detto che un rito civile non può avere un libretto? Anzi, se il rito civile è curato nei minimi dettagli e personalizzato come dovrebbe, gli invitati non sapranno cosa aspettarsi, e quindi una traccia che li aiuti a seguire promesse, poesie, canzoni e tutto quello che avete scelto di inserire nella vostra celebrazione è sempre ben accetta, e sarà uno di quegli elementi “curatissimi” che i vostri invitati ricorderanno del vostro matrimonio, e che lo faranno spiccare tra tutte le altre cerimonie civili a cui parteciperanno (i matrimoni civili stanno superando quelli religiosi).

Ecco dunque 3 buone ragioni per scegliere di stampare il libretto messa, coordinarlo al resto della wedding suite e, soprattutto, farlo realizzare ad un professionista (noi possiamo certamente aiutarvi, ma potete scegliere anche di farvi seguire dalla vostra wedding planner, se ce l’avete, che avrà sicuramente il suo wedding graphic designer di fiducia): solo un professionista saprà consigliarvi al meglio sulla carta, sull’impaginazione, su quanti prevederne, su come personalizzarli. E avrete un libretto messa così bello, che i vostri invitati se lo porteranno via come ricordo (io lo faccio sempre!).

Daniela, ad esempio, ha scelto (giustamente!) di coordinare anche i libretti al resto della wedding suite, e anche il prete ne era contento 🙂

E voi, avete scelto come volete il libretto messa? O siete ancora alle prese con la ricerca della vostra partecipazione personalizzata perfetta? In questo caso:

Richiedi una proposta della TUA partecipazione perfetta

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“Mi sposo… e ora???” – Il libretto civile https://www.fragolalilla.it/mi-sposo-ora-libretto-civile/ https://www.fragolalilla.it/mi-sposo-ora-libretto-civile/#respond Mon, 07 Nov 2016 09:52:56 +0000 https://www.fragolalilla.it/?p=11329 Ciao a tutti! La scorsa settimana abbiamo analizzato in lungo e in largo il libretto messa. E per chi si sposa in comune? Nessun libretto? Non è detto 🙂 Ebbene sì, benchè non abbia una evidente ragione di esistere, ultimamente si sta facendo largo anche l’utilizzo di un libretto per le cerimonie civili, e certo...

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Ciao a tutti! La scorsa settimana abbiamo analizzato in lungo e in largo il libretto messa. E per chi si sposa in comune? Nessun libretto? Non è detto 🙂

Ebbene sì, benchè non abbia una evidente ragione di esistere, ultimamente si sta facendo largo anche l’utilizzo di un libretto per le cerimonie civili, e certo è un ottimo modo per ribadire, ancora una volta, l’originalità del proprio matrimonio. Ma cosa scrivere su un libretto relativo ad una cerimonia che prevede molti meno passaggi del rito religioso?


Innanzitutto, il tono sarà molto diverso, meno formale e “sacro” e più concentrato sugli sposi. La lunghezza del libretto – e del rito – dipendono proprio da voi: una cerimonia civile può durare 5 minuti – quanto basta all’ufficiale di Stato civile per leggervi i famigerati articoli del Codice e dichiararvi marito e moglie – a un’ora, se decidete di “farcire” la cerimonia con uno scambio di promesse scritto di vostro pugno e una serie di momenti musicali e letture di poesie da parte dei vostri parenti e amici. Ovviamente tutto ciò dev’essere possibile – molte sale comunali prevedono un ritmo di un matrimonio ogni mezz’ora, il che rende tutto simile ad una catena di montaggio matrimoniale – ma, se avete almeno una mezz’oretta per voi, cercate di personalizzare un momento che altrimenti potrebbe risultare assolutamente freddo, asettico e molto poco romantico.

Tutto diventa più facile se chi celebra il rito è un parente o un amico scelto da voi: secondo il DPR n. 396 del 3 novembre 2000, che riprende addirittura una vecchia norma del 1939, “le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate ai dipendenti a tempo indeterminato del Comune, previo superamento di apposito corso, o al presidente della Circoscrizione ovvero a un consigliere comunale che esercita le funzioni nei quartieri o nelle frazioni, o al segretario comunale. Per il ricevimento del giuramento di cui all’articolo 10 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, e per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche a uno o più consiglieri o assessori comunali o a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale”.
In questo caso, dunque, potrete mettervi d’accordo con chi celebra e riportare, se lo volete, le sue parole sul libretto civile. Altrimenti, spazio a poesie, foto degli sposi, citazioni sul matrimonio: più che altro un ricordo da portarsi via, che una vera guida alla cerimonia. Anche perchè le promesse, se scritte dagli sposi, non andranno pubblicate sul libretto ma lasciate alla sorpresa del momento.

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“Mi sposo… e ora???” – Il libretto messa https://www.fragolalilla.it/mi-sposo-ora-libretto-messa/ https://www.fragolalilla.it/mi-sposo-ora-libretto-messa/#respond Mon, 31 Oct 2016 10:50:44 +0000 https://www.fragolalilla.it/?p=11167 Ciao a tutti! Dopo aver parlato delle partecipazioni in tutti i loro aspetti, è arrivato il momento di parlare di tutto ciò che di cartaceo – e non – c’è nella cerimonia, cominciando dal LIBRETTO MESSA. Sono passati mesi dalla scelta della data e settimane dalla consegna delle partecipazioni; molti compiti sono stati assolti, il...

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Ciao a tutti! Dopo aver parlato delle partecipazioni in tutti i loro aspetti, è arrivato il momento di parlare di tutto ciò che di cartaceo – e non – c’è nella cerimonia, cominciando dal LIBRETTO MESSA.

Sono passati mesi dalla scelta della data e settimane dalla consegna delle partecipazioni; molti compiti sono stati assolti, il vestito è stato scelto, l’acconciatura e il trucco sono stati provati, ci si è accordati con la fioraia e si sono ritirate le bomboniere. Tutto è pronto, dunque, per il “fatidico sì”. Vediamo perciò quali sono le creazioni matrimoniali originali che possono accompagnare il vostro “Sì” in chiesa, proseguendo nella cura dei dettagli e nell’originalità che avete scelto di mettere nell’organizzazione del vostro matrimonio. La prima di queste creazioni, e la più necessaria, è il libretto messa.
Benchè nulla obblighi gli sposi, in caso di celebrazione in chiesa, a realizzare un libretto per aiutare gli invitati a seguire la cerimonia, è ormai consuetudine – spesso per volontà stessa del celebrante – farlo, perciò tanto vale farlo bene.
Innanzitutto, di cosa si tratta? Il libretto messa è un libriccino, messo sui banchi della chiesa, che riporta del tutto o in parte la celebrazione e le letture scelte dagli sposi. Agli sposi, infatti, spetta il compito di scegliere, e poi far approvare al celebrante, la prima (ed eventualmente la seconda) lettura, il salmo responsoriale, il Vangelo e la Preghiera dei Fedeli.
Spesso tali letture vengono scelte sulla base dei consigli del celebrante (ben pochi di noi, purtroppo, possono vantare una conoscenza della Bibbia tale da scegliere facilmente letture consone all’occasione), e pertanto è facile sentire, ai matrimoni, gli stessi passi (il Cantico dei Cantici, ad esempio). Anche nella scelta delle letture, perciò (sempre che il celebrante, che in questo caso è il “padrone di casa”, sia d’accordo) si può puntare su una certa originalità, e anche in questo internet può esserci d’aiuto. Questi alcuni siti consigliati con parecchie letture adatte all’occasione:

http://www.lemienozze.it/organizzazione-matrimonio/libretto-letture-matrimonio.php
http://www.parrocchiacarpenedo.it/fidanzati/documenti/letture.htm

Non dimenticatevi poi che, dal 1 gennaio 2005, il rito è cambiato e non prevede più il classicissimo “Io PRENDO te”, sostituito dal più politically correct “Io ACCOLGO te” (ma se vi confondete – come è successo a mio marito – non succede nulla).

Bene, sbrigata la parte “burocratica” relativa al Libretto Messa, passiamo ora alla sua “confezione”, ossia alle scelte grafiche e stilistiche che lo riguardano. Innanzitutto un aspetto pratico: quanti libretti messa prevedere? La regola generale vuole che si prevedano due libretti per banco o uno ogni due persone, ma molto dipende anche dalla grandezza della chiesa. Se avete scelto una chiesa piccola, potete anche mettere un libretto su ogni posto, mentre se, al contrario, vi sposate in un’enorme cattedrale, inutile tappezzare anche i banchi in fondo, che molto probabilmente – anche se avete molti invitati – rimarranno vuoti oppure verranno occupati dai “curiosi” che sono venuti a vedervi solo in chiesa o che – addirittura – si sono “imbucati” e non vi conoscono nemmeno. In ogni caso, anche l’occhio vuole la sua parte: prevedete un sopralluogo alcune settimane prima della cerimonia per rendervi ben conto di quanti libretti messa stampare per garantire una “copertura” adeguata di abbastanza banchi.
Per quanto riguarda il libretto in sé, le scelte stilistiche riguardano la copertina, la rilegatura e l’interno. Innanzitutto, si può prevedere – oltre alla rilegatura a punto metallico o cucita che è sempre consigliata in quanto evita antipatici scivolamenti di pagine e invitati chini sotto i banchi durante la cerimonia a raccoglierle – l’aggiunta di un nastro, in raso o organza, che abbia una funzione puramente estetica e conferisca al libretto un tono molto romantico. Il colore del nastro – ça va sans dire – dovrà essere quello dominante del matrimonio, che si accorderà, naturalmente, con le decorazioni floreali scelte per la chiesa. La carta dovrà avere un buon corpo – meglio non scendere sotto i 120-150 grammi per evitare l’effetto “carta da fotocopie” – e un colore sobrio – bianco, avorio o crema. Al bando dunque la carta colorata, saranno i dettagli – il nastro ma anche la grafica di copertina e il colore dei titoletti all’interno –  a richiamare il colore del matrimonio. Non dobbiamo dimenticarci che siamo in chiesa, e pertanto bisogna mantenere un certo tono e un certo stile; per questo motivo mi sento di sconsigliare alle spose di spingersi troppo oltre con l’originalità, decorando la copertina del libretto con personaggi dei fumetti o qualsiasi cosa non sia in tono con il resto dell’allestimento.

Per quanto riguarda la copertina le scelte possono essere molteplici:
1) copertina minimalista, che riprenda solo i nomi degli sposi, possibilmente nello stesso carattere usato nelle partecipazioni e poi nei menù etc, assieme alla data del matrimonio, alla chiesa in cui si celebra ed eventualmente alla dicitura “Celebrazione del Sacro Rito del Matrimonio”;
2) copertina grafica, che riprenda invece il “simbolo” degli sposi (se ce n’è uno) e dunque le iniziali intrecciate o qualsiasi altro disegno sia stato scelto;
3) copertina “religiosa”, con l’immagine della chiesa in cui si svolge la cerimonia, magari stilizzata e virata verso il colore dominante;
4) copertina “illustrata”, sempre mantenendo i limiti del buon gusto, quindi immagini di bouquet di fiori, fedi intrecciate, sposi etc.
All’interno, per quanto riguarda il rito gli sposi possono scegliere se riportare tutta la cerimonia (scelta spesso sconsigliabile, se non si vuole ritrovarsi con un libretto di 28 o 32 pagine che pesa nelle mani degli invitati) oppure solamente le parti salienti (normalmente si omette la parte dell’Eucarestia). Si possono evidenziare in neretto o col colore le parti più importanti (lo scambio delle promesse e degli anelli), e certamente si può utilizzare, per i titoletti, il carattere e il colore della copertina, per dare movimento al testo.
Accanto a tutto ciò, gli sposi possono personalizzare ancor più il libretto messa inserendo una o più poesie in tema (ma senza strafare) e soprattutto mettere, generalmente alla fine, la lista delle musiche suonate durante la cerimonia e i ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato alla loro gioia (la quarta di copertina è il posto ideale).

E se vi sposate in comune? Nessun problema, si può realizzare il libretto civile… ma ne parleremo la prossima settimana 😉

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