Anche tu credi (sbagliando) che il libretto messa non serva a niente?

08/11/2018by Giada0

Come diciamo sempre alle coppie che incontriamo per la prima volta in appuntamento, di “elementi veramente indispensabili”, per quanto riguarda il matrimonio, ci sono solo gli sposi, il prete e i testimoni 🙂

Questo significa che, a ben guardare, per sposarsi non servono partecipazioni, segnaposti, tableau, coni portariso: bastano due persone che si amano, due testimoni e un celebrante. Tutto il resto, volendo estremizzare, è “superfluo”. Certo è che il 99% delle persone, tra cui chi legge questo blog, non vuole un matrimonio “super ristretto”: ci sono coppie che scrivono la lista degli invitati il giorno stesso della proposta di matrimonio, altre che hanno sempre sognato un ricevimento in un castello principesco, altre ancora che vogliono che tutto sia coordinato ed originale e che tutti i loro invitati si ricordino, negli anni a venire, l’estrema cura dei dettagli che hanno messo nell’organizzare il loro matrimonio. Tutte queste tipologie di sposi hanno in comune alcuni “elementi” fondamentali della wedding suite a cui pensare: come abbiamo ripetuto spesso, tutto parte dalle partecipazioni di nozze, che definiscono lo stile dell’evento, ma ugualmente importanti, per declinare questo stile, sono i segnaposti, i menù, il tableau, i coni portariso, le wedding bags, e, soprattutto, il LIBRETTO MESSA.

Se c’è un elemento della wedding suite che genera un po’ di confusione negli sposi, quando devono fare la lista delle cose di cui si devono occupare, è proprio il libretto messa, e questo soprattutto per tre ragioni:

1) Viene spesso percepito come qualcosa di “inutile”, tanto nessuno seguirà la cerimonia (secondo la convinzione degli sposi)

2) Il prete ha detto che “se ne occupa lui”

3) Il rito è civile, quindi non c’è nessun libretto da fare (anche questo secondo la convinzione degli sposi).

Vi spiego punto per punto perché sono tre motivi sbagliati per non fare il libretto messa:

1) Il libretto messa è tutto, fuorchè inutile, durante la cerimonia. Sì, il rito del matrimonio è sempre più o meno uguale; sì, tutti sanno che dopo il Vangelo viene l’Omelia del prete, e dopo ci sarà lo scambio delle promesse e degli anelli. Nella pratica, però, le cose non sono proprio così: ci sono 3 formule per lo scambio delle promesse che gli sposi possono scegliere, un’infinità di possibili letture per la Liturgia della Parola, moltissimi canti e musiche che si possono inserire  nel libretto in modo da far seguire agli invitati anche le parti cantate. Ogni matrimonio – anche se sembra uguale agli altri – è diversissimo e unico, e farlo seguire agli invitati sul libretto messa è una coccola in più che è bello fargli. Così sapranno anche esattamente a che punto della cerimonia sono 😉

2) Sempre più spesso, le coppie ci dicono “la stampa dei libretti non ci serve, ha detto il parroco che se ne occupa lui”. Sorvolando sul fatto che un prete non è un grafico nè un tipografo (scusatemi, ma è una frase che mi lascia sempre molto perplessa), e che alcuni preti chiedono un “contributo fisso” per la stampa del libretto (quindi si paga 2/3€ a copia per un libretto standard, solitamente fotocopiato in bianco e nero), c’è un motivo fondamentale per scegliere invece di occuparsi personalmente del libretto: un libretto messa stampato dal prete, per forza di cose, non sarà MAI coordinato con il resto della wedding suite. Non si potrà personalizzare, avrà al massimo i nomi degli sposi e la data in copertina, ma per il resto sarà giocoforza un libretto uguale alle altre decine di coppie che si sono sposate in quella chiesa. Non comunicherà affatto ai vostri invitati la cura dei dettagli, anzi: sarà probabilmente un elemento che stona con tutto il resto. Siete stati così attenti affinché la tonalità dei fiori degli allestimenti sia uguale al nastro che chiudeva le partecipazioni, non vorrete scivolare su questo? Anche perché il costo di stampa, per un libretto personalizzato e curato nei minimi dettagli, non si discosta di molto di quello chiesto dal prete.

3) Chi l’ha detto che un rito civile non può avere un libretto? Anzi, se il rito civile è curato nei minimi dettagli e personalizzato come dovrebbe, gli invitati non sapranno cosa aspettarsi, e quindi una traccia che li aiuti a seguire promesse, poesie, canzoni e tutto quello che avete scelto di inserire nella vostra celebrazione è sempre ben accetta, e sarà uno di quegli elementi “curatissimi” che i vostri invitati ricorderanno del vostro matrimonio, e che lo faranno spiccare tra tutte le altre cerimonie civili a cui parteciperanno (i matrimoni civili stanno superando quelli religiosi).

Ecco dunque 3 buone ragioni per scegliere di stampare il libretto messa, coordinarlo al resto della wedding suite e, soprattutto, farlo realizzare ad un professionista (noi possiamo certamente aiutarvi, ma potete scegliere anche di farvi seguire dalla vostra wedding planner, se ce l’avete, che avrà sicuramente il suo wedding graphic designer di fiducia): solo un professionista saprà consigliarvi al meglio sulla carta, sull’impaginazione, su quanti prevederne, su come personalizzarli. E avrete un libretto messa così bello, che i vostri invitati se lo porteranno via come ricordo (io lo faccio sempre!).

Daniela, ad esempio, ha scelto (giustamente!) di coordinare anche i libretti al resto della wedding suite, e anche il prete ne era contento 🙂

E voi, avete scelto come volete il libretto messa? O siete ancora alle prese con la ricerca della vostra partecipazione personalizzata perfetta? In questo caso:

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